Google Pixel 3a vs OnePlus 6T: il top di gamma economico Google contro il re della fascia media

Pixel3a vs OnePlus 6T
Image credit: TechRadar

Lo OnePlus 6T è al momento uno tra i migliori, forse il migliore smartphone di fascia media che possiate comprare. Una posizione che ha conservato a lungo, minacciata solo di recente dallo Xiaomi Mi 9 e Xiaomi Mi 9 SE. Google però vuole una fetta della torta, e con il Google Pixel 3a ha un'occasione per riuscirci.

Il Pixel 3a condensa le parti migliori del Google Pixel 3 in una versione meno costosa, ma ricca di caratteristiche tipiche di un top di gamma. Anche lo OnePlus 6T, da parte sua, ha qualche asso nella manica. 

Il Pixel 3a ha le qualità che servono per prendere il posto di OnePlus 6T? Abbiamo messo a confronto i due smartphone per scoprirlo. 

Google Pixel 3a vs OnePlus 6T: prezzo

Se avete un budget intorno ai 400 euro, il Google Pixel 3a è con ogni probabilità il miglior acquisto che possiate fare oggi. 

Per tale cifra avrete 4 GB di RAMe e 64 GB di archiviazione però, che per alcuni potrebbero essere troppo poco. 

Lo OnePlus 6T costa un po' di più, con un prezzo di listino fissato a 559 euro (ma si trova a molto meno). In cambio offre 6GB di RAM e 128 GB di archiviazione, e chi lo desidera può avere anche la versione 8/256 GB. 

La differenza di prezzo è dunque davvero sostanziosa, se vi interessa lo OnePlus 6T, ma in cambio avrete più RAM e il doppio dello spazio di archiviazione. 

Google Pixel 3a vs OnePlus 6T: Design e display

Per quanto riguarda la dimensione dello schermo, lo OnePlus 6T offre più spazio, con una diagonale da 6,41 pollici, mentre il Google Pixel 3a si ferma a 5,6 pollici. 

Più grande non significa necessariamente migliore però, ma nel caso di OnePlus 6T abbiamo uno schermo che è più grande e anche migliore. Si tratta infatti di un pannello AMOLED, che offre un maggiore angolo di visualizzazione e prestazioni leggermente superiori rispetto al pannello OLED del Pixel 3a. 

La risoluzione dello OnePlus 6t è più alta, 2340x1080 contro 2220x1080. Ma siccome lo schermo del Pixel 3a è più piccolo ha una densità maggiore: 441 PPI contro 402. 

Lo schermo del Google Pixel 3a non ha interruzioni, con cornici sopra e sotto. Lo OnePlus 6T adatta il notch a goccia per ospitare la fotocamera frontale, una differenza che per qualcuno potrebbe essere importante. In ogni caso il modello OnePlus offre più spazio in virtù delle dimensioni maggiori. 

Il Pixel 3a è relativamente piccolo (151,3 x 70,1 x 8,2mm) rispetto a OnePlus 6T (157,5 x 74,8 x 8,2mm), ma non si può dire che quest'ultimo sia un telefono molto grande, considerato il panorama attuale. 

Il Pixel 3a ha alcune cose che mancano a OP6T, come il jack per le cuffie e Google Active Edge, grazie a cui si può "spremere" il telefono per attivare Google Assistant.

Google Pixel 3a vs OnePlus 6T: fotocamera

Lo OnePlus 6T ha una doppia fotocamera da 16MP/20MP, mentre il Pixel 3a conferma il singolo sensore da 12,2MP. Sulla carta lo OnePlus dovrebbe vincere a man bassa, ma le capacità di elaborazione sono importanti tanto quanto le specifiche hardware su uno smartphone. 

Entrambi gli smartphone hanno molte opzioni per ottimizzare al meglio i risultati fotografici. Per esempio, OnePlus 6T ha una "livella" per assicurarsi che la foto sia ben allineata, mentre il Pixel 3a ha molte opzioni per le possibili situazioni meteorologiche.

Non abbiamo potuto usare il Pixel 3a abbastanza a lungo per valutare appropriatamente la sua fotocamera, o per confrontarla con quella dello OnePlus 6T. Sappiamo però che ha quasi tutto in comune con quella del Google Pixel 3, che al momento della presentazione era la migliore in assoluto. Quindi ci sembra molto probabile che, per qualità fotografica, la sfida con OP6T sarà molto serrata. Una volta che lo avremo testato, potremo dire qualcosa di più preciso. 

Frontalmente lo OnePlus 6T ha una fotocamera da 16 MP, mentre il Pixel 3a si ferma a 8MP. Anche in questo caso lo OnePlus 6T vince sulla carta, ma Google ha già dimostrato si saper fare cose incredibili con hardware apparentemente inferiore. 

A una prima prova, entrambe le fotocamere frontali si sono dimostrate capaci di fare fotografie con una buona misurazione della profondità, e di applicare correttamente la sfocatura allo sfondo. 

Google Pixel 3a vs OnePlus 6T: specifiche e batteria

Entrambi gli smartphone hanno Android 9 Pie, ma OP6T usa la variante OxygenOS sviluppata da OnePlus. Sono molto simili tra loro, e la differenza più ovvia è che il Pixel 3a riceverà gli aggiornamenti prima, trattandosi di un prodotto Google. 

Come abbiamo accennato, lo OnePlus 6T ha più RAM, e anche un processore migliore, cioè lo Snapdragon 845. Il Pixel 3a monta invece uno Snapdragon 670, un SoC di fascia media di ottima qualità, ma che non può competere son lo Snapdragon 845. 

OnePlus 6T. Image credit: TechRadar

OnePlus 6T. Image credit: TechRadar

Idealmente ciò significa che lo OnePlus 6T dovrebbe avere prestazioni migliori con le attività più pesanti, come il rendering video o i videogames. Ma potrebbe significare anche un'autonomia minore. 

A proposito di batteria, su OP6T ne troviamo una da 3.700 mAh, più grande rispetto a quella da 3.000 mAh del Pixel 3a. Ha però uno schermo più grande e un processore più potente, quindi l'autonomia dei due smartphone dovrebbe essere simile. 

Nessuno dei due modelli ha la ricarica wireless ma entrambi supportano quella rapida (18W il Pixel 3a e 20W lo OnePlus 6T), che è sempre interessante. 

Verdetto

Image credit: TechRadar

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Per molti aspetti lo OnePlus 6T è un dispositivo migliore: ha uno schermo più grande e di maggiore qualità, un processore più avanzato e una batteria più grande. Però queste qualità in più si pagano, e il prezzo è notevolmente maggiore. 

Il Pixel 3a costa meno e offre comunque molte funzioni interessanti, una fotocamera competitiva, Active Edge e la presa jack. 

Se vi interessano questi due smartphone, dunque, vale la pena di domandarsi se OnePlus 6T vale la spesa aggiuntiva, o se per voi il Pixel 3a ha tutto quello che serve.

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.