Recensione Sony ZV-1

Il sogno di ogni YouTuber

Sony ZV-1
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

Sony ZV-1 è la migliore fotocamera da vlogging compatta in commercio. Ha una lente luminosa, un superbo autofocus e degli accorgimenti nel design che la rendono ottima per i video. Si poteva fare un po' meglio a livello di stabilizzazione dell'immagine e ci sono alcuni aspetti da rivedere, come ad esempio il touchscreen, ma nel complesso ZV-1 è la nostra compatta preferita per il video vlogging.

Pro

  • +

    Autofocus ottimo

  • +

    Lente luminosa e ottimo bokeh

  • +

    Ingresso microfono da 3.5mm

  • +

    Schermo orientabile per i video

  • +

    Entra in una tasca

Contro

  • -

    Stabilizzazione video da migliorare

  • -

    Touchscreen molto limitato

  • -

    Manca l'ingresso USB-C

Perché puoi fidarti di TechRadar I nostri esperti revisori trascorrono ore a testare e confrontare prodotti e servizi in modo che tu possa scegliere il meglio per te. Scopri di più su come testiamo.

Recensione in due minuti

Sony ZV-1 è la migliore vlogging camera compatta che potete comprare oggi. Questa piccola fotocamera ibrida prende le migliori funzioni video della serie Sony RX100, come l'ottimo sistema di messa a fuoco automatica, e le combina con un design che la rende ideale per girare video da caricare su YouTube mentre siete in viaggio.

Il suo punto di forza principale sta nell'ottima lente 24-70mm f/1.8-2.8 unita al sistema di tracciamento degli occhi (Real-time Eye AF.) Il sensore da un pollice è decisamente più grande di quello che si trova comunemente negli smartphone, e consente di girare video di alta qualità con un ottimo sfocato e una messa a fuoco precisa e costante.

L'inclusione di un ingresso da 3.5mm per il microfono garantisce ottime prestazioni a livello audio, mentre la slitta che si trova al posto del mirino permette di montare accessori come microfoni esterni o luci LED senza dover ricorrere a una staffa.

Questo aspetto è particolarmente utile se si considera che il microfono interno di ZV-1, pur costituendo un netto passo in avanti rispetto a quello di RX100 e di molte altre compatte, non riesce a garantire un audio coerente alla qualità video. Nella confezione è presente un paravento 'deadcat' per il microfono, accessorio essenziale per le riprese all'aperto.

Ovviamente Sony ZV-1 non è perfetta, e potreste decidere di considerare altre opzioni se avete necessità particolari. Il sistema di stabilizzazione dell'immagine SteadyShot è appena sufficiente per i video girati in movimento, e non riesce ad avvicinarsi ai livelli di action cam come DJI Osmo Pocket e GoPro Hero 9 Black, o di fotocamere dal formato più grande come Olympus E-M5 Mark III. Il sistema di stabilizzazione comporta un crop che si riflette sulla lunghezza focale, e può risultare scomodo quando si effettuano riprese a mano libera.

Nonostante l'aggiunta di due tasti funzione rapidi per gli utenti meno esperti, Sony ZV-1 non si può definire una fotocamera user-friendly, in particolare se venite da uno smartphone. Se si esclude il sistema di messa a fuoco touch (come quello degli smartphone), dal display non si possono selezionare molte funzioni e il menù va capito a fondo per trarne il meglio.

Sony ZV-1

(Image credit: Future)

Del resto la complessità di ZV-1 è legata alla sua vasta gamma di funzioni, tra le quali troviamo un filtro ND integrato, diverse opzioni di messa a fuoco automatica e profili specifici come l'S-Log2 per chi ama lavorare sulla color dei propri video; Sony mette inoltre a disposizione un software che consente di trasmettere in live streaming su un portatile o PC Windows. Tutte queste funzioni in una videocamera cosi compatta possono rivelarsi ottime per chi punta a incrementare la qualità dei propri contenuti.

Del resto le dimensioni di ZV-1 richiedono dei compromessi, come la mancanza di un jack per le cuffie e un'autonomia mediocre, oltre all'assenza di un mirino elettronico che ne limita l'utilizzo in ambito fotografico. Del resto ZV-1 è più orientata alle funzioni video di qualsiasi altra videocamera compatta, ed è uno strumento ideale da portare sempre con voi per creare contenuti YouTube o per il vlogging.

Sony ZV-1

(Image credit: Future)

Sony ZV-1: prezzo e data di uscita

  • Sony ZV-1 è disponibile da maggio 2020
  • Il prezzo attuale si aggira sui 650 euro
  • Potete acquistare controller Bluetooth per circa 150 euro

Sony ZV-1 è disponibile dal 26 maggio 2020 e, anche se il prezzo di lancio era di 800€, oggi è possibile trovarla a cifre decisamente inferiori (circa 650€).

A differenza di altre fotocamere sulla stessa fascia di prezzo, come i modelli della serie Sony RX100, ZV-1 non dispone di un mirino elettronico, scelta che ha permesso a Sony di tagliare qualcosa sul prezzo. Di contro però ha una serie di funzioni in più rispetto alle sorelle della serie RX100, una su tutte il sistema di messa a fuoco Real-time Eye AF.

La rivale principale di Sony ZV-1 è sicuramente Canon G7X Mark III. Nonostante quest'ultima avesse un prezzo di lancio superiore, essendo uscita nel 2019 oggi è possibile trovarla a cifre simili a quelle richieste per la compatta Sony.

Volendo si può scegliere di acquistare Zv-1 insieme al telecomando/presa dedicato, ovvero il Sony GP-VPT2BT, ad un costo supplementare di circa 150 euro.

Design

  • Ottimo LCD orientabile per i video
  • Slitta e ingresso microfono da 3.5mm ideali per i microfoni esterni
  • Manca il mirino elettronico e la ghiera di controllo

Per un certo verso ZV-1 è una Sony RX100 Mark V reinventata per gli YouTuber. Il risultato finale non è perfetto, ma risolve gran parte dei problemi che abbiamo riscontrato durante i test video della Mark V. Insieme a Canon G7X Mark III, questa è una delle poche compatte concepite principalmente per le riprese video. 

Iniziamo dai lati positivi. Il nuovo display touchscreen articolato si può aprire lateralmente ed è ottimo per i video, e a differenza di un classico tilt-screen non ostruisce lo spazio necessario per montare gli accessori. Il display si può anche ruotare di 180 gradi ed essere rivolto frontalmente quando, ad esempio, state girando in modalità selfie per il vostro canale YouTube, o durante un reportage.

Sfortunatamente le funzionalità touch sono parecchio limitate. Potete selezionare la zona di messa a fuoco, ma non navigare il menù o zoomare sulle foto. Un vero peccato dato che si tratta di una videocamera pensata per chi viene dal mondo degli smartphone.

Sony ZV-1

(Image credit: Future)

La slitta per ospitare gli accessori è posizionata al posto del mirino elettronico presente sui modelli della serie RX100. La mancanza dell'EVF potrebbe risultare piuttosto disincentivante se state cercando una fotocamera, quindi tenete bene a mente che si tratta di un modello concepito principalmente per i video.

Questa scelta è piuttosto sensata per una vlogging camera come ZV-1, dato che chi pratica questa attività utilizza principalmente lo schermo per inquadrare il soggetto. Inoltre, la rimozione dell'EVF è uno dei fattori che ha permesso a Sony di ridurre il prezzo di questa compatta, che ormai si trova a cifre davvero accessibili.

La possibilità di agganciare accessori come luci LED e microfoni esterni è un bonus considerevole. Se ad esempio scegliete di acquistare una Sony RX100 VII necessiterete di una staffa dedicata per montare gli accessori e, a differenza di ZV-1, non avrete nemmeno a disposizione l'ingresso da 3,5mm per il microfono.

A cosa serve l'ingresso da 3.5mm? Rispondiamo con un'altra domanda: che senso ha girare un ottimo video se l'audio non è di qualità? La porta da 3.5mm è, a nostro avviso, essenziale per ogni vlogging camera che si rispetti. Sony ZV-1 dispone comunque di un microfono integrato tri-direzionale di buona qualità, ma che non tiene il passo con il livello delle immagini.

Con ZV-1 è incluso un paravento per le riprese in esterna che si monta direttamente sulla slitta centrale. Del resto, come vedremo più avanti, un microfono esterno è nettamente migliore dell'opzione interna, il che sottolinea ulteriormente l'utilità della porta da 3.5mm.

Sony ZV-1

(Image credit: Future)

Abbiamo apprezzato meno l'inclusione di una porta microUSB posta al di sotto dell'ingresso per il microfono. Da una fotocamera uscita nel 2020 ci aspettavamo un ingresso USB-C per la ricarica veloce e il trasferimento dati. Fujifilm X-T4, ad esempio, dispone di un adattatore USB-C per il microfono che permette di monitorare il suono durante le riprese, operazione impossibile su ZV-1. Tra le note positive c'è anche la possibilità di ricaricare Sony ZV-1 durante le riprese.

Il design presenta diversi vantaggi rispetto a quello di RX100 VII e delle altre fotocamere della serie RX100. Il primo tra questi è la piccola impugnatura che potete notare nelle foto qui sotto. Anche se, date le dimensioni, non comporta cambiamenti epocali a livello di presa, la sua mancanza sui modelli della serie RX100 si fa sentire. L'altro è il comodo tasto dedicato alla registrazione video delle stesse dimensioni del tasto per lo scatto. 

Potrebbero sembrare degli aggiornamenti secondari, ma in termini di esperienza d'uso fanno comunque la loro parte. A differenza della serie RX100, i suddetti accorgimenti fanno di questa ZV-1 un modello palesemente orientato ai video, più che alle foto. Anche se mancano l'EVF e non è possibile regolare manualmente la lente, l'inclusione dello schermo laterale, la slitta e la porta dedicata al microfono rendono Sony ZV-1 una delle migliori opzioni per vloggers e YouTubers.

Sony ZV-1

(Image credit: Future)

Autofocus e lente

  • Real-time Eye AF ideale per tenere i volti umani sempre a fuoco
  • Ottima lente 24-70mm f/1.8-2.8 con un buon effetto bokeh
  • Manca l'Animal Eye AF, ma include un sistema Real-time Tracking per la messa a fuoco sui soggetti in movimento

Sony ZV-1 è un sogno per chiunque si occupi di vlogging, e ora vi spieghiamo perchè. Questa compatta combina l'ottima lente di Sony RX100 Mark V (anche se in versione leggermente rivista) con il recentissimo processore Bionz X e delle funzioni di messa a fuoco avanzate.

Perché Sony ha optato per una lente 24-70mm piuttosto che per la più versatile 24-200mm della serie RX100? Probabilmente perché si tratta di un'ottica ideale per il vlogging, grazie all'ampia apertura f/1.8-2.8, e si sposa perfettamente con il sensore da 1 pollice. Questa lente produce delle ottime riprese in primo piano creando un piacevole sfocato, mentre l'apertura consente di scattare e ed effettuare riprese anche con scarsa illuminazione senza dover alzare troppo gli ISO.

Tuttavia il punto di forza di questa ZV-1 è costituito dall'accoppiata tra una lente luminosa e il sistema di messa a fuoco in tempo reale. Per ottenere questo risultato, Sony ha sfruttato il processore Bionz X presente anche sull'ammiraglia Sony Alpha A9 II con un sensore CMOS da, 20.1MP dotato di 315 punti di messa a fuoco che coprono il 65% dell'immagine.

Ma cosa vuol dire in soldoni? Per prima cosa il sistema di messa a fuoco ibrido di ZV-1 combina un sistema di rilevamento di fase con la messa a fuoco automatica a contrasto, e risulta incredibilmente preciso in fase di acquisizione rispetto ai classici sistemi di messa a fuoco basati unicamente sul contrasto, come quello presente su Canon PowerShot G7 X Mark III.

ZV-1 dispone inoltre dei migliori sistemi Real-time Tracking e Real-time Eye AF (rispettivamente per il tracciamento del soggetto in tempo reale e per il tracciamento dei volti) che si possono trovare su una fotocamera così compatta. Mantenere a fuoco i soggetti in movimento è molto semplice e basta selezionarli toccando il punto desiderato sul display; attivando l'opzione Face and Eye AF la fotocamera riesce inoltre a individuare facilmente i volti mantenendoli sempre a fuoco.

Si tratta di una caratteristica fondamentale per una vlogging camera, soprattutto se si considera l'apertura della lente; questo perché con un'ottica f/1.8 è facile perdere la messa a fuoco del soggetto se non si ha un eccellente sistema di tracciamento. Fatta eccezione per i primi piani spinti, ZV-1 si comporta sempre molto bene mantenendo un'ottima messa a fuoco sul soggetto.

Funzioni

  • Due tasti rapidi dedicati ai blogger principianti
  • Opzioni profilo per i vlogger più esperti
  • Modalità slow-motion molto divertenti

Quali sono le altre funzioni di Sony ZV-1 che la rendono ideale per il vlogging oltre all'ottimo autofocus?

Innanzitutto ricordiamo che i menu Sony sono conosciuti per non essere molto comprensibili per i non addetti ai lavori, motivo per cui Sony ha deciso di introdurre degli accorgimenti che rendono ZV-1 più accessibile anche agli utenti meno esperti.

Tra questi ci sono due impostazioni predefinite attivabili tramite dei tasti rapidi. La prima si chiama 'modalità Bokeh', e consente di passare alla massima apertura per creare un effetto sfocato sullo sfondo mettendo in risalto il soggetto (ideale per i video in primo piano.)

A differenza della modalità ritratto degli smartphone, non c'è alcun calcolo computazionale dietro a questo effetto, che si basa interamente sui diversi piani di messa a fuoco dell'ottica.

Sony ZV-1

(Image credit: Future)

Il secondo, e probabilmente il più importante, è il tasto 'modalità prodotto', che come si evince dal nome è pensato per gli YouTubers specializzati in recensioni di oggetti di vario genere.

In tutti e due i casi si tratta di tasti che attivano una serie di opzioni (che si possono comunque selezionare singolarmente dal menù) in modo istantaneo disattivando al contempo il sistema di stabilizzazione SteadyShot (rendendo quindi necessario l'utilizzo di un treppiede) e il sistema di messa a fuoco automatica per il volto e per gli occhi.

Questo vuol dire che, una volta inquadrato il prodotto da recensire, la messa a fuoco rimarrà fissa su di esso, piuttosto che spostarsi sul vostro volto in caso entriate nell'inquadratura. Data la velocità del sistema di messa a fuoco di ZV-1, entrambe le opzioni rapide funzionano in maniera eccellente.

In generale, nonostante le nuove funzioni, ZV-1 è molto simile alle compatte della serie RX100. In ogni caso, se volete ottenere dei risultati di livello professionale, sarà meglio che impariate a utilizzare tutte le funzioni presenti nel menù, piuttosto che scegliere la via dei tasti rapidi.

Sony ZV-1

(Image credit: Future)

Di certo non è facile se siete nuovi in questo settore, dato che ZV-1 è ricca di funzioni, molte delle quali sono rivolte a un pubblico di utenti avanzati. A nostro avviso si tratta di un'arma a doppio taglio, e il fatto che si possano scegliere delle opzioni rapide in alternativa al complesso menù potrebbe far si che molti utenti scelgano la via più semplice, sfruttando solo parzialmente le potenzialità della fotocamera.

Tra le funzioni che abbiamo apprezzato maggiormente c'è il ritorno al filtro ND. Quest'ultimo è stato acclamato al suo arrivo nella serie RX100 ed è pensato per ottenere delle riprese più fluide durante le riprese diurne, dato che consente di girare con tempi più bassi senza dover necessariamente aumentare l'apertura.

Il menù di ZV-1 comprende delle funzioni dedicate alla composizione come il focus peaking e la modalità zebra (utili per vedere in tempo reale le aree sotto/sovraesposte), oltre a diversi profili Sony tra cui S-Log2, S-Log3 e Hybrid Log Gamma (HLG), ideali per gli esperti di color-grading che vogliono ottenere il massimo dal range dinamico.

Sony ZV-1

(Image credit: Future)

E per quanto riguarda le impostazioni di base come risoluzione e fps? Come RX100 Mark VII, anche ZV-1 può filmare in 4K in 30p. Manca la modalità 4K/60p, ma in compenso le riprese in 4K sfruttano l'oversampling piuttosto che il pixel binning, scelta ideale per acquisire immagini 4K direttamente dal sensore da 20.1MP evitando l'effetto "pixelato".

Se volete effettuare riprese in 1080p potrete scegliere un frame rate più elevato, oltre alle ottime opzioni slow-mo di Sony che raggiungono un massimo di 960fps. 

Ovviamente aumentando il frame si deve necessariamente rinunciare alla qualità dell'immagine, aspetto che approfondiremo nella sezione dedicata alle prestazioni.

Prestazioni

  • Stabilizzazione video migliorata, ma non ottima
  • Il microfono integrato è decente, ma si raccomanda un microfono esterno
  • L'autonomia ridotta costringe ad acquistare batterie supplementari

Oltre all'ottimo autofocus, lo schermo orientabile e un buon numero di opzioni audio, una vlogging camera che si rispetti necessita di un buon sistema di stabilizzazione dell'immagine, ed è qui che Sony ZV-1 pecca maggiormente.

Questo non significa che il sistema SteadyShot sia pessimo, anzi. Si tratta di un ottimo stabilizzatore che combina la stabilizzazione ottica e elettronica per ottenere immagini "ferme" e si può utilizzare anche nelle riprese 4K. Lo SteadyShot si rivela fondamentale per il vlogging "on the road" e nel complesso i risultati sono accettabili, come potete vedere nel video girato dal nostro tester.

Il problema è che, selezionando questa opzione, l'immagine viene croppata per ridurre i movimenti tipici della camminata. Non è niente di eccessivo, ma considerando che la massima apertura focale è di appena 24mm, questa scelta comporta una riduzione importante dello spazio entro il quale potrete muovervi durante le riprese in modalità selfie.

Certo, la funzione rimane ottima per il vlogging e si comporta alla grande insieme al sistema Eye AF, ma è un aspetto da tenere in considerazione per chi fa vlogging di viaggio e utilizza spesso i primi piani in movimento.

In sostanza, se puntate tutto sulle immagini stabilizzate, dovreste tenere in seria considerazione l'acquisto di un gimbal o di altri modelli. Come potete vedere nel video comparativo qui sopra, ZV-1 non regge il confronto con GoPro Hero 8 Black e DJI Osmo Mobile 3, anche se il livello di qualità dell'immagine è decisamente superiore.

Affiancando Sony ZV-1 a un buon gimbal come lo Zhiyan Crane M2 si potrebbero ottenere risultati stupefacenti.

Il microfono integrato di ZV-1 offre un buon livello di registrazione per una compatta. Il paravento 'deadcat' incluso nella confezione si rivela ottimo nelle giornate ventose.

D'altro canto i rumori emessi dal sistema di messa a fuoco interno persistono, e se volete acquisire un audio dello stesso livello delle riprese video dovrete optare per un microfono esterno.

Fortunatamente, grazie all'ingresso dedicato da 3.5mm posto a lato, è possibile scegliere tra una miriade di opzioni, come ad esempio il microfono stereo Sony ECM-XYST1M o il più discreto, ma comunque ottimo, Rode Wireless Go. Se siete appena entrati nel mondo del vlogging, potete iniziare con un semplice lavalier, un'opzione più economica che può consentirvi di migliorare l'audio della vostra ZV-1 senza spendere una fortuna.

Sony ZV-1 dispone di tre modalità slow-mo assenti sulla serie RX100, ovvero 250, 500 e 1000fps, anche se le ultime due compromettono visibilmente la qualità dell'immagine, mentre a 250fps si comporta egregiamente. L'unica nota negativa è rappresentata dal limite di quattro secondi presente in modalità slow-mo.

Come potrete immaginare la compatta Sony non eccelle in autonomia dato che la batteria NP-BX1, la stessa presente su RX100 VII, ha un limite dichiarato di 260 scatti e 45 minuti di ripresa.

Sony ZV-1

(Image credit: Future)

Questo vuol dire che se volete utilizzarla senza preoccupazioni dovrete portare con voi un paio di batterie di riserva, anche se in caso di riprese domestiche è possibile collegarla ricaricarla mentre è in uso.

Tra gli aspetti positivi c'è senza dubbio la possibilità di andare oltre i 5 minuti di video in 4K selezionando un valore di spegnimento automatico "elevato". Questo vi consentirà di effettuare riprese fino a esaurimento della batteria o al raggiungimento della capienza massima.

Durante i test siamo riusciti a girare 44 minuti di video in 4K e, anche se la ZV-1 si è scaldata parecchio, la temperatura non è mai salita in maniera preoccupante e Sony assicura che non ci sono rischi di danneggiamento con questa modalità.

Video e qualità dell'immagine

  • Video 4K/30p molto dettagliati
  • Il miglioramento della pelle è troppo marcato, ma si può disattivare
  • Buone prestazioni fotografiche, ma manca l'EVF

Come gran parte delle fotocamere della serie RX100, Sony ZV-1 effettua un oversampling delle riprese video prima di portarle in 4K. In questo modo si ottengono immagini più nitide rispetto a tecniche come il pixel binning, e lo si nota chiaramente osservando i filmati 4K girati con la fotocamera. I dettagli sono sempre ottimi e le immagini ben definite, e se non si attiva la stabilizzazione non viene applicato alcun crop.

Ci dispiace un po' che ZV-1 non disponga dell'opzione 4K/60p, che consentirebbe di applicare lo slow motion sui video in 4K senza compromettere la qualità dell'immagine. Del resto non si tratta di una mancanza insormontabile, e la modalità 4K/30p si rivela ottima ed esente da rolling shutter, fenomeno piuttosto comune nelle fotocamere con sensori CMOS.

Il filtro ND integrato aiuta a produrre riprese fluenti in condizioni di luce favorevoli, mentre ZV-1 mostra i suoi limiti nelle scene meno illuminate e in notturna, dove il sensore da 1 pollice si rivela spesso insufficiente. Se vi trovate ad effettuare riprese di scene a elevato contrasto la gamma S-Log2 vi consentirà di recuperare parecchi dettagli, anche se per farlo dovrete avere un buon software di post produzione video e saper lavorare sul color-grading.

ZV-1 si comporta alla grande con i soggetti umani. Sony ha infatti introdotto un "algoritmo di colore ottimizzato" per rendere il tono della pelle il più naturale possibile. ZV-1 sfrutta inoltre la tecnologia di riconoscimento facciale per gestire l'esposizione sui volti, evitando le antiestetiche sovraesposizioni sui volti in qualsiasi condizione, con luci naturali e non.

Al contrario la modalità "pelle liscia" di ZV-1 è piuttosto accentuata e risulta artefatta, quindi consigliamo di utilizzarla al minimo o disattivarla completamente. Nonostante gli sforzi di Sony per rendere questa opzione più naturale rispetto alle corrispettive funzioni degli smartphone troviamo che il risultato finale con valori elevati sia ancora piuttosto invasivo.

Nonostante ZV-1 sia, come abbiamo detto e ribadito, pensata per il vlogging, è comunque in grado di produrre scatti di buon livello. La mancanza del mirino e della possibilità di regolare la lente tramite l'apposito anello la rende inferiore rispetto ai modelli della serie RX100, ma la qualità degli scatti è comunque ottima e permette di portarsi a casa belle foto da postare su Instagram a complemento dei video.

I dettagli sono ottimi e la modalità raw permette di lavorare sui file in post produzione migliorando le luci e il contrasto. Il rumore è gestito piuttosto bene fino a ISO 800, mentre da ISO 6400 in su gli scatti diventano pressoché inutilizzabili.

Non c'è dubbio sul fatto che alcuni smartphone di fascia alta siano in grado di competere con ZV-1 in ambito fotografico, ma la compatta di Sony dispone di un'ottica luminosa e di un buon numero di funzioni dedicate che la rendono ottima per la ritrattistica e gli scatti in movimento. Del resto, se state cercando una fotocamera ibrida con un buon bilanciamento tra specifiche video e fotografiche, vi consigliamo di guardare altrove.

Dovreste comprarla?

Sony ZV-1

Fujifilm X100V (a sinistra) è superiore in ambito fotografico rispetto a Sony ZV-1 (destra), decisamente più orientata ai video. (Image credit: Future)

Compratela se...

Cercate una vlogging camera compatta e potente
Sony ZV-1 è la nostra prima sceltra tra le compatte per gli YouTuber. Produce ottimi video 4K e si può inserire comodamente in una tasca, rappresentando un'opzione ideale per il vlogger che viaggia molto. Ovviamente ci sono modelli più grandi come Olympus OM-D E-M5 Mark III che dispongono di specifiche superiori, ma ZV-1 è la migliore nel suo formato.

Date molta importanza all'autofocus
Sony ZV-1 stacca nettamente gli smartphone in quanto a luminosità e qualità della lente e grazie al suo ottimo sistema di messa a fuoco automatica, che insieme costituiscono una combo perfetta per il vlogging.

Cercate una compatta che vi aiuti a migliorare le vostre skill
Anche se Sony ha cercato di rendere ZV-1 più semplice da usare per i principianti e l'ottimo autofocus aiuta molto in tal senso, la presenza di molte funzioni e la complessità del menù vi spingeranno verso nuovi limiti. Questa non è la classica compatta punta e scatta, e se volete avventurarvi nel mondo del color-grading potrebbe costituire un ottimo primo passo in tale direzione.

Non compratela se...

Cercate una fotocamera resistente ai fattori ambientali
Sony ZV-1 ha tante funzioni, ma tra queste non c'è alcuna resistenza ai fattori ambientali. Anche se il display si può chiudere per evitare i danni, ZV-1 rimane una fotocamera piuttosto fragile. Se cercate una fotocamera per filmare gli sport d'azione o da portare con voi anche al polo nord, vi consigliamo di orientarvi su una GoPro Hero 8 Black.

Se volete delle riprese ultra stabili
Il sistema di stabilizzazione Active SteadyShot è molto utile, ma non è di certo il migliore in circolazione. Se la vostri priorità sono i video iper stabilizzati e siete disposti a rinunciare a qualcosa in termini di qualità dell'immagine, vi consigliamo di orientarvi su DJI Osmo Pocket. Questa rimane un'opzione tascabile ma dispone di un sistema di stabilizzazione su tre assi ed è ottima per gli sport d'azione.

Se volete acquistarla per la fotografia
Pur producendo degli scatti di buona qualità, ZV-1 ha una focale piuttosto ridotta e manca del mirino. Questo la rende poco adatta ai fotografi e ne conferma la predisposizione ai video, caratteristica che deve essere ben chiara a tutti i possibili acquirenti.

Mark Wilson
Senior news editor

Mark is TechRadar's Senior news editor. Having worked in tech journalism for a ludicrous 17 years, Mark is now attempting to break the world record for the number of camera bags hoarded by one person. He was previously Cameras Editor at both TechRadar and Trusted Reviews, Acting editor on Stuff.tv, as well as Features editor and Reviews editor on Stuff magazine. As a freelancer, he's contributed to titles including The Sunday Times, FourFourTwo and Arena. And in a former life, he also won The Daily Telegraph's Young Sportswriter of the Year. But that was before he discovered the strange joys of getting up at 4am for a photo shoot in London's Square Mile.