Recensione Google Pixel 3a

Il Pixel 3a si merita una A?

Image credit: TechRadar

TechRadar Verdetto

Il Google Pixel 3a non sembra il cugino economico di un top di gamma. Dà piuttosto l’impressione di uno smartphone di fascia media impressionante con una propria identità, ottime specifiche e funzioni utili ereditate dal Pixel 3 che non troverete su altri modelli dal prezzo simile.

Pro

  • +

    Ha la presa jack per le cuffie

  • +

    Prezzo accessibile

  • +

    Funzione Active Edge

Contro

  • -

    Più lento rispetto al Pixel 3

  • -

    Non ha la ricarica wireless

  • -

    Lo chassis in plastica non fa una bella impressione

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Google ha storicamente presidiato la fascia alta, nel settore smartphone, con i modelli Pixel. Con il Pixel 3a l’azienda californiana entra invece nella fascia media, proponendo un’alternativa meno lussuosa rispetto al Google Pixel 3. Si tratta, senz’altro, di un notevole cambio di marcia. 

Presentato alla Google IO 2019 insieme al Pixel 3a XL, versione economica del Pixel 3 XL, il Google Pixel 3a mostra come l’azienda stia cercando di attirare nuovi clienti con un catalogo più ampio e un ventaglio di prezzi più grande. 

Non ci aspettavamo che Google presentasse uno smartphone di fascia media, ma a un certo punto le voci hanno cominciato a farsi insistenti. E non ci saremmo aspettati un telefono con così tante qualità al prezzo del Pixel 3a. Dunque, per più di una ragione, il Google Pixel 3a è stato una sorpresa. 

Il Pixel 3a ha molte funzioni uguali al Pixel 3, come la fotocamera all’avanguardia, la funzione Active Edge per aprire l’Assistente Google, e sembra essere un rivale valido del suo fratello più vecchio. Sicuramente c’è un piccolo calo nella qualità delle specifiche, ma il prezzo è notevolmente più basso. Quindi il Pixel 3a rende il Pixel 3 un dispositivo superfluo?

Image credit: TechRadar

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Google Pixel 3a: data di uscita e prezzo 

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Il Pixel 3a e il Pixel 3a XL erano disponibili per l'acquisto da vari operatori e in molti negozi dall'8 maggio, il giorno dopo la presentazione ufficiale.

É disponibile solo un’opzione d’acquisto da 4 GB di RAM e 64 GB di memoria al prezzo di 399,00€, circa la metà rispetto al prezzo di Pixel 3 da 64 GB (899,00€). 

Con questo prezzo è leggermente meno costoso di altri prodotti di fascia media come OnePlus 6, Xiaomi Mi 9 e Honor View 20.

Design

Esteriormente il Google Pixel 3a può essere facilmente confuso con il Pixel 3: il design è molto simile, con i bordi e gli angoli dello schermo arrotondati e la scocca bicolore (la parte superiore è cangiante mentre il resto della superficie è opaca). Però il materiale usato per la scocca del Pixel 3 è vetro, mentre quello del Pixel 3a è plastica, ed è anche per questo che il prezzo è più basso.

Sono simili anche il posizionamento della fotocamera posteriore e del flash sulla parte sinistra del retro dello smartphone, il regolatore del volume e il pulsante di accensione sul lato destro del dispositivo, e la porta USB-C nella parte inferiore.

C’è anche un’altra porta, ed è un’aggiunta molto gradita: si tratta del jack audio, spesso difficile da trovare su altri telefoni di fascia media. Però, c’è solo un altoparlante frontale al posto di due, quindi a livello di contenuti multimediali il Pixel 3a non eguaglia il Pixel 3.

Una delle funzioni più utili del Google Pixel 3 è l’Active Edge, la possibilità di premere i bordi del telefono per attivare l’Assistente Google, ed è una funzione che troviamo anche nel Pixel 3a nonostante il prezzo più basso. É risultato un po’ difficile premere i bordi del telefono rispetto al Pixel 3, quindi ci siamo trovati costretti a stringere più forte per riuscire a utilizzare la funzione.

Il Pixel 3a è leggermente più grande rispetto al più costoso Pixel 3, con dimensioni di 151,3 x 70,1 x 8,2 mm, ma è piuttosto leggero, con un peso di 148 grammi, grazie alla scocca in plastica al posto della scocca in vetro del Pixel 3, che comunque conferisce al dispositivo una sensazione di qualità inferiore.

Il telefono è semplice da tenere in mano e utilizzare: il lettore di impronte digitali sul retro è posizionato all’altezza giusta per essere raggiunto quando si prende in mano il telefono, così come il pulsante di accensione e il regolatore del volume sul lato destro del dispositivo, e il display è abbastanza piccolo da poter essere raggiunto in qualsiasi parte senza sforzo.

Se vi piacciono i dispositivi più piccoli, il Google Pixel 3a è sicuramente un’opzione che fa per voi: le dimensioni piccole lo rendono un telefono tascabile, perfetto per le attività quotidiane come mandare messaggi e controllare le e-mail, sicuramente più maneggevole rispetto al modello più grande.

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Display

Lo schermo da 5,6’’ del Google Pixel 3a è proporzionato al design relativamente piccolo del dispositivo; in altre parole: è piuttosto piccolo. Se questo per voi è un problema, vi consigliamo di dare un’occhiata al Pixel 3a XL, ma molte persone non necessitano di smartphone con lo schermo grande, e il display del Pixel 3a è perfetto per le normali attività quotidiane. 

Il display OLED ha una risoluzione Full HD+ di 2220 x 1080 pixel, e date le misure relativamente piccole dello schermo i pixel per pollice hanno un valore piuttosto alto di 441. Questo significa che i contenuti multimediali e le foto scattate potranno essere osservate più nel dettaglio.

La combinazione di queste specifiche rendono lo schermo più che adeguato per una grande varietà di funzioni, anche se non è impressionante come il display del Pixel 3. Il display del 3a ha una luminosità piuttosto limitata e una riproduzione dei colori meno fedele, entrambe caratteristiche di cui tenere conto quando si vogliono guardare contenuti multimediali.

La qualità dello schermo non sarà un problema la maggior parte delle volte, ma se provate a guardare qualcosa in una giornata soleggiata, o a scattare una foto dove la fedeltà del colore è importante, potreste trovarvi nella situazione di desiderare un display migliore.

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.